La pietra naturale per i piani cucina in alternativa ai materiali dell’industria ceramica
Da oltre un decennio il settore dei piani cucina è fortemente caratterizzato dall’ampia offerta di prodotti industriali che, grazie all’evoluzione tecnologica del settore ceramico, hanno raggiunto notevoli dimensioni nei formati con spessori sottili nell’ordine dei 12 mm ed una gamma di colori notevolmente ampia.
Un mercato di nicchia è invece rappresentato dal comparto della pietra naturale che, è bene ricordare, prima dell’avvento dei prodotti ceramici è stata da sempre il materiale per eccellenza per questo genere di applicazioni in quanto era riuscita ad imprimere il convincimento di un materiale robusto, lavorabile secondo le proprie esigenze di misure e personalizzabile secondo i propri gusti estetici.
Tuttavia, le rinnovate esigenze stilistiche nel campo dell’interior design e probabilmente anche l’errato convincimento che la pietra naturale sia delicata e quindi non più idonea per l’utilizzo per top cucina e top bagno, hanno determinato un’inversione delle vendite confinando la scelta del prodotto naturale verso alcune specifiche ambientazioni.
Convinzioni parzialmente errate in quanto esistono materiali naturali che per proprie caratteristiche petrografiche hanno un bassissimo livello di porosità ed una trascurabile sensibilità agli acidi, pertanto, la scelta tra una gamma molto estesa di materiali naturali va indirizzata verso quei prodotti che offrono le migliori performance in relazione al tipo di applicazione. Inoltre, solitamente i materiali naturali che godono di queste determinate caratteristiche petrografiche possiedono anche un’ottima resistenza meccanica che consente la realizzazione di elementi di grandi dimensioni con spessori relativamente sottili nell’ordine dei 2 cm.
Un’importante considerazione va fatta sotto il profilo puramente estetico dove in contrapposizione all’industria ceramica che ha sviluppato una raffinata tecnica di foto-riproduzione dei prodotti naturali, si annovera la presenza di lungimiranti realtà imprenditoriali del comparto lapideo italiano che hanno avviato un’importante processo di valorizzazione del proprio materiale naturale affidandosi ad architetti, designers e produttori di cucine di fama internazionale.
Tra queste aziende spicca la Porfido Pedretti srl, una realtà italiana ormai giunta alla terza generazione, proprietaria esclusivista delle cave Porfido Vallecamonica, Porfido GialloGiotto e Porfido Grigioverde situate tra Lombardia e Trentino Alto Adige.
Il porfido dal punto di vista petrografico è una roccia ignea di origine vulcanica formata principalmente da quarzo e feldspati con una struttura a grana non uniforme microcristallina o vetrosa che le conferisce un elevato carico di rottura a compressione, resistenza agli agenti chimici e durevolezza, pertanto idonea a svariate applicazioni in edilizia.
L’idea vincente della Porfido Pedretti srl è stata quella di estendere il concetto di porfido inteso non solo come materiale da edilizia per pavimentazioni, rivestimenti e davanzali, ma di renderlo protagonista anche nel settore del complemento di arredo con particolare attenzione all’ambiente cucina dove la creatività dei designers coinvolti, unitamente alle notevoli caratteristiche meccaniche e le peculiarità estetiche del porfido, hanno dato vita a progetti di assoluta raffinatezza e funzionalità.
Oltre alla Porfido Pedretti srl, anche altre aziende italiane hanno già avviato dei progetti di valorizzazione del materiale lapideo con interessanti applicazioni nel settore dell’interior design facendo supporre che nel medio-lungo periodo la pietra naturale potrebbe ritornare ad essere protagonista indiscussa nel campo dell’arredamento.
In foto è raffigurata la cucina “Anima” disegnata da Alberto Minotti della Minotti cucine by Asso group e la cucina “Genius loci” disegnata da Gabriele Centazzo per Valcucine, entrambe realizzate con materiale della Porfido Pedretti srl.